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Il montaggio del film procede su due binari: le scene che si susseguono sono alternativamente l'ultima in ordine cronologico, poi la prima, poi la penultima, poi la seconda, e così via. La scena finale del film è quindi quella cronologicamente centrale, che rappresenta il punto di scioglimento dell'intreccio. La tecnica replica il punto di vista del protagonista, che, afflitto da mancanza di memoria a breve termine, dimentica tutto ciò che ha vissuto nell'immediata precedenza. Lo spettatore, vedendo eventi di cui ancora non ha visto ciò che li precedono, si trova nella stessa condizione di spaesamento. Ma al di là della trama, il film è incentrato sulla necessità umana di ancorare la vita a una successione temporale di eventi. Nel momento in cui ciò non è possibile, essa stessa diventa qualcosa di non gestibile. Il protagonista non sa neppure quanto tempo è passato dall'incidente e ogni volta che si risveglia scopre di nuovo tutto da capo, così come dopo pochi minuti non ricorda assolutamente ciò che stava facendo. Ciononostante, la necessità di avere uno scopo è così forte da spingerlo a continuare a vivere grazie "all'istinto, all'urto e al metodo".
Nella versione distribuita in DVD è inclusa una copia del film con le scene montate in ordine cronologico, ovvero in maniera linearmente sequenziale. A parere di molti critici si tratta comunque di un'operazione che nulla aggiunge e nulla toglie, rendendo la storia piatta, scarica di quella suspence e inquietudine che il montaggio originale intende trasmettere allo spettatore.
Thanks to Wikipedia
qualità 10/10
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