sabato 23 luglio 2011

Street dance 3D


Un gruppo di ballerini di street dance si sta preparando per i campionati inglesi, quando perde la possibilità di utilizzare la propria sala prove. Quando Elena, insegnante di danza classica, vede l’energia del gruppo ed in particolare di Carly, la leader, le propone di allenarsi nello studio di danza dell’Accademia di Balletto, se la ragazza in cambio condividerà la sua energia ed il suo impegno con gli allievi dell’Accademia, in vista degli imminenti provini d’ingresso. L’incontro tra i due mondi sarà, però, più difficile del previsto…

Qualità 9/10

Fileserve cd1

Fileserve cd2

giovedì 21 luglio 2011

Sono il numero 4


Tre sono morti. Chi è il Numero Quattro? D.J. Caruso dirige un thriller ricco di azione sulla storia di un ragazzo straordinario, John Smith (Alex Pettyfer), in fuga da spietati nemici inviati per annientarlo. Cambia identità, si sposta di città in città con il suo guardiamo Henri (Timothy Olyphant), John è sempre un nuovo ragazzo senza alcun legame con il passato. Nella piccola cittadina dell’Ohio che ora chiama casa, John va incontro a inaspettati eventi che cambiano la sua vita: il primo amore (Dianna Agron), nuovi poteri e un legame con altri con cui condivide uno stesso incredibile destino.
Qualità 10/10 720p
thanks to Coomingsoon

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giovedì 7 luglio 2011

Il bosco dell'orrore



Nel bel mezzo della Redwood Forest, un luogo selvaggio e isolato, c'è un casolare spesso usato per delle feste "estreme", dove musica, danze e alcol si mischiano spesso a droga, violenza e gare motociclistiche: un luogo da duri, per gente con pelo sullo stomaco.
Troubled Cody, membro di un pack di motociclisti della California del Nord, si reca lì per partecipare a una di queste feste scatenate.
Ma gli eventi prendono una piega imprevista e terribile quando a fine serata Michelle, l'ex ragazza di Cody, viene ritrovata mentre vaga senza meta tra gli alberi, completamente ricoperta di sangue.
Ben presto i motociclisti festaioli e le loro donne saranno assediati da forze sovrannaturali...

A primo acchito la copertina del DVD italiano di The violent kind, distribuito col titolo banalissimo di Il bosco dell'orrore, è decisamente di bassa qualità.


Decido comunque di inserirlo nel lettore e lo spettacolo ha così inizio: una tipa, tal Shade (interpretata da Taylor Cole, Il mondo dei replicanti), si sta cavalcando con impeto e impegno il capo dei "The Crews", Q (Bret Roberts, S.darko), mentre fuori gli altri due componenti della banda di bikers se la passano a cazzeggiare; arriva un grosso pick-up da cui scende un energumeno che cerca Q con una nota di evidente nervosismo; Q termina il suo lavoro con Shade, si mette la pistola nei jeans, esce e comincia a menare il ciccione senza nessun motivo assieme ai suoi compari. E se le danno di bruttissima.

La scena è girata con perizia e i protagonisti li vorresti già conoscere... allora proseguo con la visione. Risultato: il film è fenomenale.

La vicenda sembra prendere ogni volta la strada dello stereotipo più bieco ma poi i Butcher Brothers (Mitchell Altieri e Phil Flores, già registi e produttori di The Hamiltons, Scherzo letale) svoltano con violenza a ogni incrocio e ti lasciano un senso di stordimento quasi da ubriacatura. Alcune scene si dilungano un pò troppo ma non annoiano perché alla fine non sai mai cosa aspettarti.

Se per i primi venti minuti Il bosco dell'orrore sembra un banale "macho-movie", per la restante ora e dieci, non ci si può certo addormentare. Basterebbe a portare avanti da sola la pellicola, la splendida colonna sonora che ci accompagna a ritmo di rock anni cinquanta, blues e country, in questa strana rivisitazione dell'impotenza umana.

La prima scena che mi ha fatto sobbalzare sul divano è stata quando viene mostrata con assoluta disinvoltura una... aurora borale nel nord della California! Dopo di questo fatto, succederà di tutto. E non scherzo: possessioni demoniache, torture, vampiri(?), zombie(?), splatter, scazzottate, pulp e chi più ne ha più ne metta.

A un certo punto ho cominciato a chiedermi dove volessero andare a parare i registi e la sceneggiatura traballava in maniera spaventosa. Ma ci si diverte come dei pazzi. Quello che rende tutto così interessante è che alla fine la sceneggiatura non crolla quasi mai e i buchi che si creano man mano, si chiudono col passare del tempo.

Da un punto di vista tecnico la regia dei due "fratelli" è discreta. Nella baraonda che si crea è davvero difficile continuare a girare e rendere credibile la vicenda ma i Butcher Brothers ci riescono abbastanza bene.

Gli attori, molti dei quali "fedelissimi" dei Butcher Brothers, non sono esattamente all'altezza del girato. Cory Knauf (Cody, The Hamiltons, Scherzo letale, Godspeed) e Christina Prousalis sono da dita in gola, ma Joseph McKelheer (Jazz, The Hamiltons, Scherzo letale, Godspeed) e di Joe Egender (Vernon, Hunger, The Hamiltons, Scherzo letale) è da medaglia d'oro.

Trucco di prim'ordine. Effetti speciali appena sufficienti.

In questa pellicola made in USA, produzione dal budget risicatissimo, sono proprio i malvagi a fare la storia. I protagonisti cattivi sono ottimamente caratterizzati, con nomi strambi alla Quentin Tarantino, violenti come pochi e lo stereotipo si disperde in mezzo ad Harley Davidson, spogliarelliste, auto anni cinquanta e sangue a profusione. Notevole.

La violenza di base del film è la parte che più mi ha colpito. Tolto lo sfondo giocattolone, fa impressione l'invincibilità assoluta dei cattivi che tutto possono, e sadicamente ne approfittano per infierire sugli indifesi ragazzi senza dimostrare la minima umanità. Ma nulla è dato al caso e anche questa forzatura estrema avrà il suo perché.

E adesso arriviamo al punto cruciale: il finale.
Non so cosa sia passato per la testa del signor Altieri e del signor Flores, ma il finale che sono riusciti a confezionare per questo film lo porta, con tutti i diritti, nella mia personale classifica dei "film cazzoni doc" assieme a La Meute e pochi altri.

Il bosco dell'orrore: Non prendete questo film come un capolavoro dell'horror degli ultimi anni, ma come una felice e feroce ventata di fresco che arriva da quei remakers\sequelisti che sono diventati gli americani.

Qualità 9,5/10
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