lunedì 25 novembre 2013

Django Unchained


Django Unchained è un film del 2012 scritto e diretto da Quentin Tarantino, con protagonisti Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington. È un omaggio al film del 1966 Django diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Franco Nero, che in questo film compare in un cameo. Con i suoi 165 minuti di durata complessiva, è il film più lungo diretto da Tarantino.
Il film ottiene 5 nomination agli Oscar 2013, vincendone 2: Christoph Waltz si aggiudica l'Oscar al miglior attore non protagonista (il secondo dopo quello di Bastardi senza gloria) e Tarantino la miglior sceneggiatura originale.
TRAMA: 1858, da qualche parte nel Texas. Django, uno schiavo nero di proprietà dei fratelli Speck, viene rintracciato dal dottor King Schultz, un cacciatore di taglie originario della Germania e che fino a cinque anni prima lavorava come dentista. Schultz cerca di acquistare Django, ma i due mercanti di schiavi non si dimostrano propensi alla cessione e gli intimano di andarsene: ne segue uno scontro a fuoco, al termine del quale uno dei due fratelli viene ucciso, mentre l'altro viene costretto a cedere lo schiavo, firmando l'atto di vendita. Il dottore ha bisogno del suo aiuto per riconoscere i fratelli Brittle, dei fuorilegge che sta cercando, garantendo in cambio allo schiavo la libertà e una ricompensa.
Durante il viaggio e l'uccisione dei tre fuorilegge, i due fanno amicizia e Schultz scopre che Django, una volta libero, vuole ritrovare la moglie Broomhilda, da cui è stato separato alla piantagione dove lavorava precedentemente. Il dottore, avendo notato nel compare anche un talento naturale con le armi da fuoco e affascinato dalla sua storia, che gli richiama alla mente una leggenda tedesca, gli propone di fare coppia per l'inverno e di aiutarlo poi in primavera a trovare la moglie.
Con lo sciogliersi delle nevi, Schultz scopre che Broomhilda è stata venduta a Calvin Candie, uno dei più ricchi latifondisti del Mississippi. Per avere la certezza che l'uomo venda loro la donna, elaborano un piano: si fingono due negrieri in cerca di lottatori mandingo. Schultz approfitta della visita a Candyland, la sontuosa residenza di Candie, per parlare con Broomhilda e metterla al corrente dei suoi piani. Durante la cena accettano di comprare un lottatore per l'esorbitante cifra di 12 000 dollari promettendo di tornare con i documenti in cinque giorni e Schultz utilizza l'occasione per proporsi di comprare subito anche Broomhilda per poche centinaia di dollari.
Nel frattempo Stephen, il capo della servitù, si è accorto che Django e Broomhilda si conoscono e avverte con discrezione il padrone, ritenendo che l'acquisto del lottatore sia una farsa per acquistare la donna. Candie, adirato per essere stato ingannato, costringe Schultz a comprare Broomhilda per 12 000 dollari, minacciando di ucciderla qualora l'affare non venisse portato a termine. Il dottore firma l'atto di cessione, libera Broomhilda e, uscito dal personaggio di negriero, esprime il suo disprezzo verso Candie. Quest'ultimo, per umiliarlo ulteriormente, esige che Schultz gli stringa la mano per suggellare la vendita. Il dottore si rifiuta di stringere la mano ad una persona così spregevole, ma Candie insiste e il dottor Schultz approfittando della situazione lo uccide sparandogli nel petto, scatenando un conflitto a fuoco durante il quale lui stesso viene ucciso e Django, dopo avere tentato di aprirsi la strada con le armi, si vede costretto ad arrendendersi, poiché Broomhilda è stata presa in ostaggio.
Per Django si prospetta la morte, quando Lara, sorella di Calvin, approva il suggerimento di Stephen di mandare l'uomo ai lavori forzati alle miniere di carbone della Le Dickey Mining Co. Durante il viaggio Django si libera grazie ad uno stratagemma ideato ai danni degli schiavisti che lo stavano portando alla miniera. Tornato a Candyland, uccide buona parte dei prezzolati agli ordini di Candie e salva Broomhilda dai suoi carcerieri. Per completare la sua vendetta, aspetta che la sorella di Candie e i suoi accoliti tornino dal funerale, quindi li uccide, gambizzando Stephen e facendo esplodere l'intera villa con la dinamite. Completata la vendetta, si allontana a cavallo con la moglie, finalmente entrambi non più schiavi.
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Qualità 10/10
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lunedì 18 novembre 2013

Men in Black 3



Men in Black 3, scritto anche come MIB³, è un film del 2012 diretto da Barry Sonnenfeld. È una commedia fantascientifica, terzo capitolo della serie cinematografica Men in Black, seguito di Men in Black II (2002). Il film uscito nelle sale il 25 maggio 2012, a distanza di quindici anni dal primo film del franchise.
È - assieme agli altri film della serie - una delle commedie fantascientifiche di maggiore successo.
« -Ti ho promesso solo i segreti dell'universo.
-Perché, ci sono dei segreti di cui l'universo non è al corrente? »
(Discussione tra l'agente K e l'agente J)
Il criminale intergalattico Boris l'Animale fugge dalla prigione LunarMax, situata sulla Luna, con l'intento di tornare indietro nel tempo per uccidere l'agente K, che, il 16 luglio 1969, il giorno del lancio dell'Apollo 11, lo aveva arrestato amputandogli un braccio.
Dopo aver investigato sull'impatto di una navicella spaziale a New York, K e l'agente J si recano in un ristorante cinese, dove J rivela di non aver mai conosciuto suo padre, morto quando era bambino, e di conservare di lui soltanto un orologio da taschino. Dopo avere ingaggiato uno scontro al ristorante contro un gruppo di criminali alieni, K deduce che Boris è evaso e rimpiange di non averlo ucciso nel '69. Rifiuta tuttavia ogni aiuto del compagno. J ipotizza che l'episodio di quarant'anni prima possa avere pesantemente influenzato il carattere difficile di K e cerca di investigare per proprio conto, ma l'agente O, subentrata al posto del defunto agente Z al comando dei MiB, glielo impedisce. Nel frattempo Boris fa ritorno al 1969 e uccide K, cancellandone così l'esistenza nel presente.
J sembra l'unico a ricordare l'esistenza del suo compagno. L'agente O deduce dalle dichiarazioni e dagli strani sintomi di J che si è verificata una frattura nel continuum spazio-temporale. L'alterazione della storia ha come conseguenza l'invasione della Terra da parte dei Bogloditi, la razza di Boris, a causa dell'assenza di uno scudo protettivo attorno alla Terra, denominato ArcNet, che l'agente K avrebbe dovuto installare nel 1969. J effettua un salto temporale aiutato da Jeffrey Price, figlio del compagno di prigionia di Boris e inventore del dispositivo per viaggiare nel tempo. Con sole 24 ore a disposizione per fermare Boris, J giunge nel passato il 15 luglio 1969, un giorno prima della data fatidica.
A Coney Island incontra sia il Boris del passato sia il ventinovenne agente K. Mentre Boris riesce a fuggire, K arresta J per interrogarlo al quartiere generale dei MiB. Non ottenendo alcuna risposta, ma constatando comunque che J è in possesso di informazioni riservate, K pone il suo futuro compagno in un grande e primitivo Neuralizzatore con l'intento di cancellargli la memoria. J è costretto a cedere e a rivelare la verità sulla sua missione dal futuro. Una volta alleati, J e K seguono le tracce di Boris fino a una pista da bowling e poi al The Factory, lo studio / punto di ritrovo di Andy Warhol, che è in realtà l'agente sotto copertura W. Qui gli agenti incontrano Griffin, un alieno Arcaniano con la straordinaria facoltà di prevedere i futuri possibili. Ultimo sopravvissuto della sua specie, sterminata dai Bogloditi, Griffin vorrebbe evitare alla Terra la stessa fine ed è in possesso della tecnologia ArcNet che può salvare il pianeta. L'alieno fugge prima che Boris possa catturarlo e gli agenti lo ritrovano allo Shea Stadium, dove fornisce loro il dispositivo ArcNet e le indicazioni per posizionarlo sul razzo lunare Apollo 11, il cui lancio è previsto da lì a meno di sei ore. Boris subito dopo riesce a catturare Griffin, ma gli agenti lo inseguono sui dei monocicli e recuperano l'Arcaniano.
Al loro arrivo a Cape Canaveral, i due agenti con Griffin vengono arrestati dalla polizia militare. Un colonnello, tuttavia, permette agli agenti di svolgere la loro missione dopo che Griffin ha usato il suo potere premonitore per mostrargli quanto sono importanti J e K. Alla piattaforma di lancio, J e K affrontano sia il Boris del 1969 che quello del 2012. J utilizza il dispositivo del salto temporale per prevedere gli attacchi del Boris del futuro ed eliminarlo. K invece, combattendo il giovane Boris, rompe una tubatura che spruzza azoto liquido sul braccio sinistro dell'alieno, congelandolo e mandandolo in frantumi. K infine riesce a posizionare ArcNet sul missile, che una volta giunto in orbita sprigiona lo scudo protettivo attorno al pianeta.
Mentre J sta osservando da lontano, il Boris del 1969 esce dalla camera di scoppio e uccide il colonnello, per venire ucciso a sua volta da K. Un bambino esce allora da una vicina auto in cerca di suo padre e si avvicina a K. Il piccolo, che dice di chiamarsi James, esibisce un orologio da taschino, lo stesso tramandato a J da suo padre. Si comprende così che il bambino è il futuro agente J e che il colonnello ucciso da Boris era suo padre. K preferisce non rivelare la morte del padre al piccolo James, così lo neuralizza cancellandogli la memoria dell'episodio e dicendogli che suo padre era un eroe.
J, tornato al presente, incontra il suo partner K alla tavola calda dove è solito cenare e gli mostra l'orologio da taschino del padre. Il vecchio agente in cambio gli dice che è stato un onore averlo incontrato in quel giorno fatale. Mentre lasciano il locale, Griffin, a pochi posti di distanza, osserva quello che è ora il suo momento preferito della storia umana.
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Qualità 8.5/10

Fast And Furious 6


Fast & Furious 6 è un film del 2013 diretto da Justin Lin. È il sesto film della serie Fast and Furious e segue in ordine cronologico Fast & Furious 5 e si pone prima delle vicende di The Fast and the Furious: Tokyo Drift.
Da quando Dominic Toretto e Brian O'Conner hanno effettuato la rapina a Rio e rovinato l'impero di Hernan Reyes, un boss malavitoso ormai proprietario dell'intera città, i due hanno ottenuto 100 milioni di dollari e hanno nascosto le loro tracce scappando in diversi angoli del mondo.
Le loro vite sono però incomplete, in quanto, essendo reduci da un colossale furto, non hanno la possibilità di tornare a casa propria e, costretti a vivere in paesi senza estradizione, accettano la proposta che presenta loro l'agente Luke Hobbs, da tempo a caccia di un'organizzazione di piloti mercenari, inseguendoli in una dozzina di paesi. Il capo dell'organizzazione, Owen Shaw, viene aiutato da uno spietato braccio destro, che si rivela l'amore perduto che Dom credeva morto in un incidente, Letty. L'unico modo per fermare il gruppo di criminali è affrontarlo sulla strada. Così Hobbs, recandosi da Dom, gli chiede di rimettere insieme la squadra organizzata a Rio e di recarsi a Londra, al fine di catturare i ricercati. Il compenso proposto sarà l'assoluzione da tutti i loro crimini, in modo che ciascuno di loro abbia la possibilità di ritornare a casa dai familiari. Al di là del compenso, Dom accetta il lavoro per svelare l'incognita che si celava fino a quel momento sulla morte di Letty, così riunisce la sua squadra, formata da Brian, Roman, Tej, Han e Gisele. Questi ultimi, a seguito degli eventi di "Fast and Furious 5" si sono messi insieme, e progettano di cominciare una nuova vita a Tokyo.
A seguito di inseguimenti mozzafiato in piena Londra, su di un'autostrada in un aeroporto, contornate dallo spettacolare susseguirsi di esplosioni, che raggiungeranno il loro culmine nella morte di Shaw, gettato da Dom da un aereo in fiamme, Toretto riesce a riottenere l'amore della sua vita e a tornare finalmente a casa, nella periferia di Los Angeles, insieme alla sua famiglia e a tutti i suoi compagni meno Gisele, sacrificatasi per salvare Han.
Han non si riprende dal colpo e decide comunque di recarsi a Tokyo dato che desiderava farlo da tempo, dove si svolgeranno gli eventi di "The Fast and the Furious: Tokyo Drift". Qui Han morirà durante una fuga dal nipote del boss della Yakuza locale, DK. Dall'auto che lo investe ne esce Ian Shaw, fratello di Owen, che giura a Toretto di non essere affatto al sicuro, e che ora sarà lui il suo nuovo antagonista. Probabilmente Dom, che fa una comparsa alla fine del film della saga ambientato in Giappone, si era recato sul posto per vendicare l'amico.

Thanks to Wikipedia
Qualità 9/10