« C'è un audace marinaio che attendo dentro al cuore,non conosco il suo nome,ma ho bisogno del suo amore. O fanciulle innamorate, venite tutte qua, l'allegro audace marinaio un giorno arriverà. Solo lui può consolare questo cuore spezzato a metà, il mio audace marinaio prima o poi arriverà. C'è un audace marinaio che attendo dentro al cuore, non conosco il suo nome, ma ho bisogno del suo amore » | |
( il canto della Sirena) |
Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides) è un film diretto da Rob Marshall, uscito nelle sale cinematografiche USA il 20.05.2011,mentre in quelle italiane il 18.05.2011.
Differisce dai film precedenti della serie Pirati dei Caraibi per diversi motivi: alla regia non c'è Gore Verbinski, la pubblicazione nelle sale è stata disponibile anche in versione 3D, le riprese si sono tenute per la maggior parte alle Hawaii anziché nei Caraibi, la trama è inoltre liberamente ispirata al romanzo Mari stregati(On Stranger Tides) di Tim Powers.
Il capitano Jack Sparrow viene catturato dai soldati inglesi e il re d'Inghilterra lo costringe a parlargli della Fonte della giovinezza, a cui propone di condurre i soldati sotto la guida di Hector Barbossa, divenuto corsaro dopo aver perso la Perla Nera, che fu affondata, e una gamba. Sfuggito ai soldati, Jack si reca alla locanda La figlia del capitano dove ha sentito che "Jack Sparrow sta reclutando marinai". Lì reincontra una donna del suo passato, Angelica che, travestita da lui, sta reclutando marinai per trovare la stessa Fonte della giovinezza. In fuga dai soldati sulle sue tracce, Jack viene ingannato e sedato da Angelica e si risveglia a bordo della Queen Anne's Revenge, la nave del pirata Edward Teach, soprannominato "Barbanera", che lo tiene in pugno grazie ad una bambola voodoo che lo rappresenta. Anche Barbossa, grazie alle indicazioni di Gibbs che ha memorizzato la mappa della Fonte, prende il mare in nome dell'Inghilterra e per tentare di battere sul tempo una spedizione inviata dalla corona di Spagna verso la stessa meta.
Jack, parlando con Angelica, scopre che lei è la figlia di Barbanera e che vuole la Fonte per avere degli anni da passare col genitore. Viene inoltre a sapere che la Perla Nera è stata rinchiusa con un sortilegio in una bottiglia dal pirata, e la donna gliela promette in cambio dell'aiuto. Infine, viene a conoscenza del fatto che per utilizzare l'acqua della Fonte sono necessari due calici d'argento andati perduti e la lacrima di una sirena. Sulla nave Jack conosce il marinaio Scram (che gli dà alcune informazioni) e Philip Swift, un predicatore, trovato come unico sopravvissuto di un'altra nave, e voluto tenere in vita da Angelica, per poter redimere caso mai il padre, Barbanera. La ciurma di Barbanera riesce a raggiungere l'isola predestinata e qui il pirata, organizza una trappola per le sirene, dai cui ne nasce un feroce scontro che si sviluppa con la morte di diversi marinai e di diverse sirene. Philip cade in acqua, e una sirena lo porta sott'acqua, ma non per ucciderlo, bensì per salvarlo dall'esplosione che ci sarebbe stata di lì a poco. Gli altri pirati trovano Philip a stento sopravvissuto e la sirena, rinchiudendola poi in una gabbia piena di acqua.
Durante il cammino nella fitta ed intricata foresta, guidati dalla bussola di Jack, la ciurma viene bloccata da un enorme precipizio: Sparrow viene costretto a proseguire la ricerca dei calici, mentre gli altri si dirigono verso la Fonte. Jack ritrova Barbossa e scopre che i calici sono già in possesso degli spagnoli: il corsaro spiega inoltre che lui è in realtà alla ricerca di Barbanera per compiere la sua vendetta. Allo scopo di uccidere Barbanera, Barbossa ha avvelenato la lama della propria spada con il veleno secreto da rane velenose (pumilio), così che ne basti un graffio per uccidere. I due si alleano e riescono a recuperare i calici. Barbanera intanto non riesce ad impossessarsi della lacrima della sirena, fin quando scopre che fra lei e Philip stava nascendo un sentimento, così fa uccidere Philip tagliandogli apparentemente la gola, ma la sirena non piange per non aiutare il carnefice del suo amore. Il corpo di Philip viene gettato in un bosco.
Philip in realtà non è morto, è stato ferito vicino alla gola, sul torace, e torna indietro per salvare la sirena, confessandole il proprio amore facendole fuori uscire una lacrima. Barbanera se ne accorge, e così riesce ad impossessarsi della lacrima della sirena. I pirati costringono Philip a proseguire con loro, lasciando la sirena (che crede che il giovane predicatore l'abbia tradita) legata al triste destino di morire.
La spedizione di Edward Teach raggiunge la Fonte e si appresta a compiere il rito necessario ad utilizzarne l'acqua. Il rito consiste nel riempire i due calici con l'acqua della Fonte, e mettere in uno la lacrima della sirena. Chi berrà dal calice col la lacrima si impadronirà di tutti gli anni di chi berrà nell'altro calice. Barbanera desidera bere dalla Fonte, essendo stato profetizzato che sarà ucciso entro breve da un uomo senza una gamba.
Mentre i riti stanno per compiersi sopraggiunge Barbossa con i suoi uomini, e ne nasce un combattimento, durante il quale sia Barbanera che Angelica vengono feriti dalla spada avvelenata. Al combattimento pone fine l'arrivo in forze degli spagnoli che, convinti che la Fonte sia un'opera maligna, iniziano a distruggerla. Jack riesce a riempire i calici d'argento con le ultime gocce della Fonte e mette in uno la lacrima della sirena. Angelica e Barbanera stanno per morire e Jack porge loro i calici, mettendoli così in condizione di scegliere chi dei due sopravviverà e chi si sacrificherà per l'altro. Barbanera sceglie di vivere e di far sacrificare Angelica per lui, ma Jack, prevedendo il suo comportamento, aveva scambiato i calici. Barbanera muore, consumato dalle acque della Fonte, consentendo ad Angelica di salvarsi. Durante il combattimento il più giovane dei pirati (Robbie Kay) aveva slegato Philip che era tornato dalla sua sirena, sebbene ferito a morte. Lei gli dice che se lui lo vuole, lei può salvarlo. Lui accetta, chiedendo a lei perdono poiché se lei era stata catturata la colpa era stata anche sua. La sirena lo bacia per poi portarlo con se nelle profondità marine, non si sa se per portarlo verso la Fonte o forse, più probabilmente, per farlo diventare un tritone.
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