Persepolis è un film d'animazione del 2007, candidato all'Oscar, basato sulla graphic novel autobiografica omonima. Il film è stato scritto e diretto da Marjane Satrapi, l'autrice delle memorie, e da Vincent Paronnaud. La storia (che è un romanzo di formazione) inizia poco prima della Rivoluzione iraniana. Nel film viene mostrato, inizialmente attraverso gli occhi di Marjane a nove anni, come le speranze di cambiamento della gente furono infrante lentamente quando presero il potere i fondamentalisti islamici, obbligando le donne a coprirsi la testa e imprigionando migliaia di persone. La storia si conclude con Marjane, ormai ventunenne, che espatria. Il titolo è un riferimento all'antica città storica di Persepoli.
Il film ha vinto il Premio della giuria al Festival di Cannes 2007 ed è stato distribuito in Francia ed in Belgio il 27 giugno 2007. Nel suo discorso durante il ricevimento del premio a Cannes, Satrapi ha detto: "Nonostante questo film sia universale, voglio dedicare il premio a tutti gli Iraniani."
In Italia il film è uscito nelle sale il 29 febbraio 2008.
Il film si apre con una Marjane matura al suo arrivo in Francia, mentre in un flashback ripercorre la sua vita.
Marjane é un'allegra ed energica bambina che cresce sotto la dittatura dello Scià. I suoi genitori sono di educazione cittadina borghese ed auspicano la democrazia con la fine del dominio dello Scià.
Alla caduta dello Scià, suo zio, proveniente da un gruppo comunista delle provincie dell'Azerbaijan, viene liberato dalla prigione, insieme ad altri prigionieri politici. È questo un segnale di rinnovamento e di apertura verso la democrazia. Marjane trova i racconti dello zio affascinanti ed avventurosi, egli racconta la sua storia e come abbia combattuto per il trionfo del proletariato, scappando perfino in Unione Sovietica per sfuggire alle persecuzioni e studiando a Mosca. Tuttavia, la Rivoluzione islamica diventa sempre più dura e rigida e, come tutte le altre persone simpatizzanti per il comunismo, viene di nuovo arrestato e condannato a morte. Prima della sua morte sotto il nuovo regime, riserva la sua unica visita in prigione a Marjane, un atto che le resterà impresso profondamente. In questo incontro lo zio le regala un cigno fatto di mollica di pane durante i mesi della sua recente prigionia, uguale ad un altro cigno di pane che le aveva regalato durante la sua liberazione, modellato nei lunghi anni di prigione sotto lo Scià.
Quando scoppia la lunga guerra (Iran-Iraq) i suoi genitori cominciano a temere per la sua sicurezza e per il suo benessere in quanto il controllo sui costumi diventa sempre più rigido e Marjane non riesce a contenere la sua ribellione. Marjane viene mandata al Liceo francese di Vienna grazie all'aiuto di un'amica della mamma. La teenager iraniana però non si adatta bene in Austria, l'amica della madre la ricovera in un'altra casa e Marjane sente sempre più la solitudine. Qui incontra anche un ragazzo con cui scopre l'amore, ma la relazione non ha successo e Marjane subisce una delusione tanto forte da metterla in una crisi così profonda da spingerla ad una vita da barbona e a dormire per le strade di Vienna. Qui rischia la vita anche a causa di un caso grave di bronchite che la porta al ricovero in ospedale. Dopo chiede ai suoi parenti di ritornare in Iran, senza che essi le pongano però alcuna domanda.
Tornata nella sua terra natale Marjane si deprime nel vedere la situazione in cui versano la sua famiglia e i suoi amici soggetti ad un regime sempre più duro e repressivo, severissimo soprattutto sui costumi. Alla fine Marjane emigra a Parigi, lasciando la sua famiglia.
Thanks to Wikipedia
qualità 9.5/10
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